Le Bolle Quadrate
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Esempi di bollicine fuori dagli schemi. Ma capaci di essere ottimi amici e compagni di viaggio sapendo soddisfare le vostre aspettative.
Champagne Devillers
Siamo in un minuscolo villaggio di 167 abitanti situato nel dipartimento della marna La famiglia Devillers produce champagne in questo villaggio a partire dal 1795 Raccolgono e vinificano solo le uve di proprietà. Le uve si estendono su due ettari sulla riva destra della marna Si tratta di un azienda a conduzione familiare ,le cui redini sono tenute dalla sig.ra Nadine moglie di Jacques Devillers.

Champagne Devillers
Si tratta di un assemblaggio. 90% Pinot meunier 10% Pinot nero A cui viene aggiunta una piccola percentuale di vini di riserva di vendemmie precedenti. Minimo soggiorno sui lieviti di 24 mesi e successivi tre mesi di riposo in bottiglia.
Ci troviamo difronte ad uno champagne dal colore giallo con riflessi perlato e oro. Al naso si possono distinguere note di licies, zenzero e miele mille fiori. Il palato viene pervaso da una decisa nota di mandorla e miele di castagno, supportate da una spiccata acidità riconducibile al ribes rosso ed al lampone. Risulta fresco, elegante e deciso con un finale intenso ma malato equilibrato


Arunda Extra Brut
Con i suoi 1200 metri d’altezza, Meltina, adagiata su un tranquillo altopiano, in uno scenario incontaminato di boschi e montagne, dal 1979 ospita la più alta cantina Metodo Classico d’Europa. L’azienda non dispone di vigneti di proprietà, ma ha scelto di selezionare le tre varietà, Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, da vignaioli di fiducia che operano in diverse zone dell’Alto Adige.
Vestito di un giallo oro intenso con riflessi perla. Il naso scopre note di albicocca e pesca, decisa nota di lievito e lievi sentori di gesso. Il palato viene avvolto da un' impareggiabile acidità e decisione.


cieck Calliope Brut
Il Canavese, zona viticola ai piedi delle Alpi, è la terra di origine dei vini Erbaluce di Caluso e Canavese DOC, si trova a nord della città di Torino ed è una delle più antiche aree viticole del Piemonte. Già al tempo dei Romani vi era praticata la coltura della vite. L’adattamento della coltura della vite alle condizioni climatiche ed ai vitigni autoctoni ha dato luogo all’adozione di forme di allevamento specifiche, prima fra tutte la Pergola Canavesana.I terreni, che sono principalmente collinari, hanno origine morenica, ovvero derivano dall’ammasso di detriti dovuto all’avanzamento dei ghiacciai preistorici.
Si presenta alla vista con un giallo paglierino con forti riflessi oro. Il naso riscopre sensazioni avvolgenti di mela, vaniglia, ananas. Sul palato divertenti note di lievito di pane. Finale molto lungo ed avvolgente.


Castello di Cacchiano Rosé
ll Castello di Cacchiano, situato nel cuore del Chianti, fu fondato nel X secolo dalla famiglia Ricasoli. Da più di 1000 anni i Ricasoli, la cui prestigiosa nobiltà feudale di origine longobarda risale all’epoca di Carlo Magno, ne sono proprietari. Le origini del castello si collocano in età romana; durante tutto il medioevo il Castello, ubicato in territorio fiorentino, svolse quale fortilizio, unitamente al vicino Castello di Brolio, anch’esso di proprietà Ricasoli, un ruolo centrale nella difesa del territorio dagli assalti condotti dai senesi e dai loro alleati.
Veste di un rosa tenue. Immediatamente il naso scopre note di crosta di pane e Cassis, lampone e fragola di bosco. Il palato risulta invaso da note di mora con un finale molto lungo ed avvolgente.


sobrero
La storia dell’Azienda Sobrero inizia nel 1940: il protagonista è la figura di nonno Francesco, che coltiva l’uva e la vende fino agli anni ’60 quando, con l’entusiasmo dei figli Settimo e Pier Franco, inizia a vinificarla. Il vino ottenuto viene venduto sfuso ed in bottiglia. Passano le annate, accompagnate da una costante crescita con la graduale acquisizione di nuovi terreni fino a formare i sedici ettari attuali.
Si presenta con un colore paglierino scarico. Il naso scopre decise sensazioni di agrumi , albicocca e pesca bianca. Sul palato rimane minerale ed avvolgente. La crosta di pane dedicata ne chiude splendidamente l’esperienza.


Vajra N.s. della neve
Vergne, frazione più elevata del comune di Barolo, con i suoi vigneti che arrivano sino a 350 – 400 metri, dove il Nebbiolo, ma anche il Dolcetto e la Barbera, conoscono una maturazione più tardiva rispetto alle uve provenienti dagli altri terroir e cru del paese, ha sempre espresso nel tempo Barolo con caratteristiche speciali.Vini dai profumi particolarmente freschi, dotati di un’acidità ben presente ma calibrata e di un frutto succoso sempre vivo che, trovano nella finezza aromatica il loro elemento distintivo. Esaltare questa peculiarità e consentirle, in ogni vino prodotto, di esprimersi appieno, è il desiderio di Milena e Aldo Vaira che, dai primi anni Settanta, lavorano sui vigneti del padre di Aldo, Giuseppe.
Vestito di un rosso tenue e vivace. Al naso spiccate sensazioni di fragola, lampone, ribes e lievi note di mandorla verde. Sorprende per la grande freschezza e per il perlage elegante e deciso.
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Le Bolle Quadrate
189 euro
L'offerta comprende 6 bottiglie
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